LETTERA DI TERENCE:RIFLESSIONI

 Torniamo alla lettera di Terence oggi? Che ne dite?

Nagita ha affermato che possiamo sognare il nome del lui di Candy immaginando come la coppia si sia formata tra le pagine bianche, questo non significa però che possiamo buttare nella pattumiera il contesto che lei racconta e/o snaturare i personaggi che sono invece perfettamente caratterizzati. Così Albert non avrebbe mai avuto nessun problema a lasciar andare la moglie dai suoi cari per qualche settimana se fosse servito e se fosse stato impossibilitato a viaggiare lui stesso, così come è assolutamente fuori personaggio l’idea che Albert si liberi di Lakewood che rappresenta i ricordi di una famiglia che ha amato tantissimo (la sorella, il nipote…) per tenersi una stratosferica villa in Europa, quando è a capo di un impero che ha in America la sua base. Vuole farcela lontano dalla famiglia da solo, veramente? Albert non è un adolescente orgoglioso che vuole costruire da solo la sua vita (quello è Terence! santa caratterizzazione dei personaggi!), vedi tu se un uomo di 50 anni a capo di un impero possa decidere di farcela da solo lontano dalla famiglia! Ma se è tutta la famiglia che dipende da lui! 

Soffermiamoci sulla lettera di Terry (INEDITA!!!! in nessuno scritto precedente di Nagita c’è la lettera di Terry!)

“Cara Candy,

come stai?

E' passato un anno da allora...Trascorso quest'arco di tempo, mi ero ripromesso di scriverti, ma poi, preso dai dubbi, ho lasciato che passassero altri sei mesi.

Ora, però, mi sono fatto coraggio e ho deciso di inviarti questa lettera.

Per me non è cambiato niente.

Non so se leggerai mai queste mie parole, ma volevo che tu sapessi almeno questo.

T.G”

Quale è il CONTESTO?

Nagita racconta…

Candy ha appena finito di ricordare la separazione da Terence, sono righe molto profonde, piene di sofferenza… Non ha dimenticato quel dolore, nemmeno nel suo presente, infatti non riesce ancora a leggere le lettere di Terence… non tutte però, perché una ce la fa leggere eccome quindi questa lettera ha uno spirito diverso .

In questo punto della narrazione seguono a ruota infatti la lettera a Eleanor, in cui Candy parla della separazione come della “notte in cui siamo stati strappati l’uno all’altra” e si chiede a cosa fosse servito quel sacrificio d’amore visto lo stato in cui si trovava Terence a Rocktown.

Aveva visto il suo dolore sulla terrazza innevata:

“Ricordo ancora l’espressione piena di dolore che Terry aveva sul viso …è stato allora che ho preso la mia decisione: dovevo rinunciare a lui. Dovevo farlo per non provocargli maggiori sofferenze. …Avrei voluto gridare che anch’io lo amavo … ma né io né Terry saremmo mai riusciti ad andare avanti dimenticandoci di lei. Ho capito in un istante che, se l’avessimo abbandonata, nessuno di noi sarebbe mai stato felice”.

Candy avrebbe voluto gridare “anche io lo amo” ma prende la decisione di lasciare la città perché non riesce a sopportare tutto il dolore che legge negli occhi di Terence (lo fa nel tentativo di aiutare LUI, non Susanna… questo punto è molto diverso dalle novelle).

Ma a Rocktown vede un dolore diverso, il vero dolore di Terence, che non si aspettava e che lei non ha in quel momento la forza di affrontare (la Candy che va a Rocktown è un uccellino spaurito che non ha più linfa vitale, come ci racconta Annie).

Segue la struggente lettera di Candy mai spedita, in cui troviamo una ragazza che disperatamente tenta di farsene una ragione e di andare avanti anche se è evidente che c’è ancora Terence ad occupare il suo cuore:

“Caro Terry, ogni volta che parlo con te nella mia mente, il mio cuore sembra diventare un’albicocca matura dal sapore agrodolce, pronta a cadere a terra al minimo soffio di vento. In quei momenti ho quasi paura a respirare”.

Il frutto è dolce perché quell’amore è maturo, il gusto “agro” è dovuto al fatto che non può essere colto. Purtroppo quell’amore è bloccato, è impossibile e, quando ci pensa, a Candy manca il respiro.

E ancora: “il signor Albert conosce bene quasi quanto me i sentimenti che PROVO nei tuoi confronti”.

È una lettera per Terry e per se stessa in cui Candy cerca di convincere entrambi che le cose andranno bene, che lei sta bene, che Terry ha scelto bene, VERO? Si interroga di nuovo con questa esatta domanda per trovare conferma, che Susanna (che lei sottolinea tre volte che rubava le lettere e che è arrivata ad odiare) è meravigliosa. Deve esserlo sennò casca tutto il palco di Candy che sta bene e pure Terry.

Albert è il confidente, il custode dell’amore di due giovani… quell’amore è così difficile che chissà cosa ha pensato Albert leggendo quel diario!

Si arriva alla lettera di Susanna e al necrologio. La morte di una giovane ragazza sfortunata, sfortunata perchè ha amato senza essere corrisposta (lo ha scritto lei nella sua lettera, lettera che rimane gelida e ripiegata su se stessa anche dopo la notizia del tragico evento) che si è accontentata di una vita misera non tanto per la sua infermità fisica, (sappiamo che aveva ripreso a lavorare con discreto successo) quanto per la sua posizione di donna mai corrisposta e mai sposata! Se ci pensiamo bene il fatto che Nagita sottolinei questo è molto eloquente! Terence ha fatto il suo dovere e non ha sposato davanti a Dio e agli uomini la donna che lo ha salvato? Con la quale ha vissuto? Neppure per onorarla agli occhi del pubblico? Neppure per renderla la sua sposa legittima in punto di morte? Sarebbe stato molto semplice farlo in quel momento, nessuno avrebbe potuto opporsi.

NO… LUI NON L’HA SPOSATA!

Susanna è stato il mezzo con cui Nagita ha separato due ragazzi che si amavano immensamente, nel momento in cui, dopo essersi rincorsi a vuoto e aver tanto sognato tra le lettere, erano pronti a cominciare una nuova vita insieme.

L’ostacolo a quella vita viene rimosso con la morte e, subito dopo, il pensiero di Candy corre ad una lettera, che è ovviamente legata al ricordo precedente…

La lettera di Terence…

COME E’ SCRITTA QUESTA LETTERA E CHI LA SCRIVE?

Quando sia stata scritta questa lettera e cosa dica è il CONTESTO del racconto che lo esprime chiaramente.

D’altra parte le parole che utilizza colui che scrive devono invece calzare con la CARATTERIZZAZIONE del personaggio!

Terence…

un giovane uomo che ha sofferto la mancanza di affetto sin dall’infanzia, l’indifferenza del padre, l’odio della matrigna, che si è innamorato di una ragazza solare che ha saputo guardare al di là delle apparenze e toccargli il cuore. L’unica… per la quale lui avrebbe sacrificato tutto, compresa la sua passione per la recitazione.

Perché voleva essere diverso dal padre, amare e proteggere la sua lei senza lasciarsi sopraffare dalle imposizioni!

Ha lasciato Londra e la sua famiglia per evitare l’espulsione di lei (non per andare a farsi i fatti suoi; è Albert che lascia un ragazzina che ha appena adottato nelle mani di un altrettanto ragazzino per andare in giro per il mondo a farsi i fatti suoi!!!), giunto in America per prima cosa va a visitare i luoghi in cui il suo amore è cresciuto, quindi cerca di realizzarsi come attore, tutto da solo.

Dopo varie peripezie riesce a riallacciare i contatti con questa ragazza, lavora duro per avere il ruolo da protagonista che gli permetterebbe di tenerla con lui, la invita a New York per cominciare una vita con lei ed è costretto a lasciarla andare. È consapevole di averla fatta soffrire molto, quando in realtà voleva essere quello che l’avrebbe protetta e fatta felice, d’altronde lui stesso ha sofferto fino quasi a perdersi. Il tempo è passato e questa ragazza può benissimo essersi rifatta una vita.

L’unica cosa che può sperare è che lei abbia voltato pagina il prima possibile e viva una vita felice, di fronte alla qual cosa lui, che era quello che voleva essere la felicità per lei, potrebbe solo rimanere in silenzio assoluto, come negli ultimi anni; non muovere una foglia anche solo semplicemente per non smuovere i ricordi!

Candy stessa sottolinea il fatto di non riuscire a leggere le lettere di Terence, è troppo doloroso anche al presente e non rivuole indietro il suo diario per lo stesso motivo.

E pensiamo forse che Terence non sappia che un suo cenno potrebbe solo far male?

Ora che il motivo di quella dolorosissima separazione non esiste più, che cosa può indurre questo ragazzo a scrivere? Veramente si può pensare che una persona solitaria e orgogliosa come Terence, che ha sofferto e suo malgrado fatto soffrire, possa scrivere solo per farsi sentire da colei che ha ferito, con la possibilità che questo possa semplicemente far riaffiorare dolorosi ricordi in lei? Che cosa può spingere uno come Terence, se non la speranza che ci sia ancora spazio per lui? In effetti questo

è l’unico motivo che può averlo fatto rimuginare per un anno e poi altri sei mesi. Tutte le altre ipotesi sono semplicemente sciocche, perché il rischio di far solo nuovamente del male a quella persona è troppo grande!

A che pro scrivere se tutto è finito, se Candy è felice, dopo che tanta acqua è passata sotto i ponti e ognuno è andato per la sua strada? Ma voi fareste mai una cosa del genere?

Tra l’altro qualsiasi motivazione diversa dall’amore esulerebbe dalla morte di Susanna (nel senso che qualsiasi altra cosa avrebbe potuto essere scritta su una lettera spedita prima di questo felice… opsss  nefasto evento) e invece Nagita lega la lettera a quell’evento. Ed è Nagita che lo fa, non le fan di Terry. Fa tanta paura questa lettera in questa posizione, motivo per cui sono ben dieci anni che qualcuno tenta disperatamente di spostarla e di banalizzare ciò che vi sta scritto.

Volendo provare a recuperare una relazione, con che parole si può avvicinare di nuovo Terence alla ragazza che occupa il suo cuore? Dopo anni (non possiamo sapere quanti ma sono anni)? Con che coraggio?

Terence è una persona fondamentalmente sola, che ha amato una sola volta e non ha MAI avuto l’opportunità di dire “ti amo” alla ragazza che amava, che sa di aver fatto soffrire tantissimo. Un giovane che è risorto dalle ceneri e che sarebbe morto di vergogna se Candy lo avesse soccorso a Rocktown. È quindi un uomo che si è rialzato, ha fatto il suo dovere sostenendo per lungo tempo una donna disabile e ora non sa capire se possa o meno essere così fortunato dall’auspicare all’amore di quella meravigliosa ragazza a cui sa di aver fatto tanto male.

Questa ragazza è impegnata ufficialmente?

OVVIAMENTE NO, Terence non avrebbe mai osato contattare Candy in una circostanza del genere, il suo orgoglio e il suo desiderio di non turbarla ulteriormente glielo avrebbero impedito. E non credo fosse difficile informarsi sugli impegni ufficiali degli eredi della famiglia Ardlay.

Perché teme allora? Perché tentenna? Chiaramente il fatto che lei non sia impegnata ufficialmente non vuol dire che non lo sia nel cuore e soprattutto non significa che abbia voglia anche solo di avere notizie da parte di colui che le ha fatto tanto male in passato.

PRENDE FINALEMNTE IL CORAGGIO TRA LE MANI E SCRIVE!

Cosa può dirle se non che il suo cuore si è fermato su quelle dannate scale e che sarebbe pronto a ricominciare da là come il tempo si fosse fermato? Cosa che disperatamente hanno tentato di fare quella volta?

“Rimaniamo così… solo per un attimo ancora”, un attimo che deve servire per una vita intera.

Cosa può dire se non che ha una fottuta paura che gli ha impedito di farsi avanti prima e che non si aspetta che lei sia pronta a ricominciare, ma non può non provare almeno a percorrere la strada di questa ultima speranza?

VOLEVO CHE SAPESSI ALMENO QUESTO… dice! Questa frase esprime perfettamente il dubbio di chi vuole farsi avanti, ma sa perfettamente che può essere rifiutato e che la scelta spetta all’altro. Lui può solo rimettersi a quella scelta. Le sta dicendo: voglio che tu sappia solo che io sono qui, amore, se tu mi vuoi ancora…

Beh! Sembra proprio che lui abbia scritto semplicemente questo in quella lettera.

E mi pare pure che le parole che ha utilizzato gli calzino a pennello…

Lui non è cambiato per nulla, Candy è l’unica che conosce davvero il suo animo e, se anche per lei le cose non sono cambiate, comprenderà al volo…

Il fatto che la lettera sia firmata T.G. (come scriveva Candy nel suo diario) è curioso e di certo non è fatto a caso… qui lascio parlare voi…

Uhhh! NON DIMENTICHIMO UNA COSA FONDAMENTALE! La risposta a questa lettera!

È vero che non c’è?

Beh, la risposta a questa lettera ce la mostra la caratterizzazione di anohito!

Non c’è alcun bisogno di inventare morti, risorti o figli inesistenti per far calzare TUTTE le caratteristiche di anohito su Terence!

Cioè non c’è bisogno di inventate nulla e neppure di spostare nulla!

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Autore: Daffoldis 

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