ANTHONY, ALBERT, TERENCE: SIMBOLISMO E GENESI DEI PERSONAGGI
ANTHONY, ALBERT, TERENCE: SIMBOLISMO E GENESI DEI PERSONAGGI
Come avete ormai imparato, la nostra pagina pubblica analisi strettamente legate alle parole di Nagita. La nostra fonte primaria è il romanzo finale, che è l’ultima versione della storia, così come Nagita l’ha concepita dopo aver fatto maturare i personaggi ed essere cresciuta lei stessa come scrittrice; segue il saggio di Nagita (Nagita’s Essay) che l’autrice scrisse durante il periodo del processo, mentre si arrabattava alla ricerca dei suoi manoscritti originali per difendere i suoi diritti d’autore.
Le nostre analisi si basano su queste grandi verità; oggi vi proponiamo i tratti salienti del saggio sulla genesi dei personaggi e simbolismo associato.
A voi le sole parole che Nagita dedica ai vari personaggi. Non aggiungiamo commenti perché il tutto si commenta da solo…
QUESTA E’ L’ANIMA DELLA NOSTRA PAGINA...
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ANTHONY
Nagita’s Essay:
<Anthony, Alistair, Archibald ...
Nomi di ragazzi con una "A" come iniziale. Avevo identificato chiaramente le loro personalità durante l'incontro e avevo anche visto lo schizzo approssimativo di Igarashi-san, ma non ero del tutto convinta.
Se fosse stato possibile, avrei voluto esprimere ogni individualità con un simbolo invece che con le azioni... ma quale simbolo poteva essere?
Un cancello di rose per Anthony, eleganti porte in pietra per il raffinato Archie! Stear, Stear, Stear ... Sì! Nessuno ci ha mai pensato ...
Un cancello d’acqua! Lo adoro! Evviva!>
Nagita’s Essay:
<Fin dall'inizio, Anthony era un ragazzo segnato dalla morte.
....
Ricordo di essermi sentita triste e in colpa solo perché sapevo che era destinato alla morte.
...
Anthony è il proprietario del Cancello delle Rose.
Questo è ciò che mi ha permesso di trovare una risposta al problema: "Come può morire Anthony?
...
Avevo deciso di seguire Rilke.
Rainer Maria Rilke. Un poeta che amava le rose. Rilke è morto per una spina di rosa. L'immagine che si è diffusa nella mia mente in quel momento era di rose tutt'intorno, e la morte circondata dalla loro fragranza>
Nagita’s Essay:
<Ma anche adesso, quando penso alla morte di Anthony, la scena viene riprodotta ripetutamente al rallentatore. Anthony cade lentamente in un mare di rose ... rose profumate ... petali danzanti ...>
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ALBERT
Nagita’s Essay:
<"Sei più carina quando sorridi, piccola! "
Questo è qualcosa che mi è passato per la mente mentre scrivevo il manoscritto, senza farci troppo caso.
Per essere precisi, ho visto morire mio padre quando avevo 12 anni e 4 mesi e mia madre quando avevo 21 anni e 5 mesi.
A quel tempo, dicevo scherzosamente ai miei amici: " Sono troppo vecchia per essere un’orfana. Sono troppo vecchia per andare in un orfanotrofio”. Ci ridevo sopra, ma credo che nel mio cuore ci fosse un brivido di tristezza…
Pochi giorni dopo aver partecipato a un incontro di poesia per la prima volta da molto tempo, ricevetti una lettera da un collega più anziano. Non avevo avuto modo di dialogare molto con quell’uomo tranquillo, così aprii il pacco con una certa sorpresa.
Nella lettera scriveva di essere preoccupato poiché avevo un’aria così cupa rispetto al nostro primo incontro parecchio tempo prima. Non faceva menzione del fatto che avessi perso mia madre e fossi rimasta sola, ma sembrava esserne a conoscenza.
Nella lettera scriveva: "Penso che un viso luminoso ti si addica meglio di uno cupo. Sì ... proprio come il cappello che indossavi un giorno."
Immediatamente, mi si strinse cuore.
Mi chiesi se davvero fossi così cupa ...
E ci fosse qualcuno a cui importava.
Nelle interazioni con le persone, una singola parola casuale può ferire o incoraggiare ...
Queste sono le parole che Candy ha ricevuto dal giovane Albert, il Principe sulla collina. Per Candy, quelle parole dovevano essere state più confortanti dello stesso medaglione, pur concreto che fosse, in quel momento difficile.
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TERENCE
Nagita’s Essay:
<Quando stavo scrivendo la storia originale di Candy, all’inizio non avevo in mente come sarebbe finita.
Anche se la serie era pianificata per essere riprodotta in sei numeri, avrebbe potuto essere estesa o terminata prima del previsto a seconda della risposta del lettore.
Candy iniziò come una "grande serializzazione", ma se la risposta dei lettori non fosse stata soddisfacente per la redazione, la redazione avrebbe "richiesto" di interrompere la pubblicazione. Quando ciò accade, anche se hai tracciato attentamente la trama, non c'è niente che puoi fare. La storia potrebbe finire per essere diversa dal piano originale.
Ci sono momenti in cui un personaggio secondario diventa popolare e finisce per prendere il sopravvento, oppure un personaggio, che avrebbe dovuto morire, sopravvive. Ma questo è il divertimento delle serie manga!
È come scrivere dal vivo! Il manga è vivo.>
Nagita’s Essay:
<Durante la scrittura della storia originale di Candy, mi sono spesso ritrovata a immaginare la storia e le scene come su un palcoscenico.
Soprattutto... la scena del Festival di maggio.
I costumi di Romeo e Giulietta. Terry...
(Sì, Terry, tu vuoi essere un attore ... proprio come tua madre).
È stato al Festival di maggio che ho chiaramente stabilito questo nella mia mente).
Nagita’s Essay:
Quando ci ripenso ... <Terence G. Granchester> Questo è il nome che ho passato più tempo ed energie a cercare tra i personaggi. Non è un nome comune, ma un nome che rimane nella tua mente come quando reciti una poesia.・ ・ ・ ・Se questo saggio deve continuare, vorrei parlare dei nomi dei personaggi. Vari nomi.
Tra questi, sono rimasto elettrizzata quando ho trovato il nome " Terus" in un angolo della biblioteca ...! Un nome che non era il personaggio principale delle commedie di Shakespeare, ma brillava in esse!>
Nagita’s Essay:
<Poiché l'idea di base della serie era quella di creare una "versione manga di una storia classica", la trama principale della storia di Candy era basata su "Anna dai capelli rossi", "Papà Gambalunga", "Gli otto cugini", "Pollyanna, "e" Il ragazzo con le lentiggini” All'inizio della serie, non riuscivo a liberarmi della sensazione che la storia fosse presa in prestito, ma dopo l'apparizione di Terry, ho finalmente sentito che era IL MIO MONDO>
Nagita’s Essay:
<Da qualche parte nel mio cuore, c’era una voce che diceva che non avrei dovuto continuare a lavorare a quell’opera dopo “l’incidente” (processo) . Volevo rappresentare IL MIO MONDO personale con la scrittura, e questo desiderio era diventato sempre più forte.>
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Concludiamo con questa ultima citazione:
Dal blog di Keiko Nagita, giovedi 29 luglio, 2010
<Sul romanzo "Candy".
Dopo un lungo ritardo (doveva essere pubblicato a maggio), ho finalmente finito di guardare la prima bozza...
È stato un lavoro inaspettatamente difficile rivedere l'intero libro. Sono ancora tormentata dal passato, il che può essere stato il motivo delle varie interruzioni. Ma più rivedevo, più potevo dire addio al fumetto e al passato, e più si apriva un NUOVO MONDO. Poi ho pensato, i lettori del manga potrebbero essere a disagio...
Autore:Daffoldis
Per i testi integrali da cui sono tratti i passaggi - Forum AMICI DI CANDY
https://amicicandy.forumfree.it/?t=78497220&st=13530
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